Nel 1981 veniva uccisa Laura Kempton. Il caso diventa uno dei cold case più famosi di sempre ma, adesso, pare esserci una svolta.
Il mondo della criminologia è cosparso da casi di ogni tipo, ogni efferatezza umana che si può soltanto immaginare è stata compiuta e qualcuno ha perseverato abbastanza da riuscire a ricostruire tutti i tasselli, che ne hanno permesso non solo la scoperta dei colpevoli ma anche la tipicizzazione, così da inquadrare subito casi simili in futuro. Un caso avvenuto nel 1981 però, in America, ha continuato a dare problemi fino a oggi.
Quello dell’omicidio della 23enne Laura Kempton è uno dei casi che, più di altri, ha scosso non solo l’America ma il mondo intero che, in maniera forsennata, si è messo alla ricerca di indizi riguardo uno dei casi più misteriosi dell’America contemporanea. Dopo decenni di ricerche intrecciate, potrebbe esser giunto il momento della verità che, a quanto pare, è stata ottenuta attraverso la tecnica innovativa dell’analisi di genealogia genetica.
Caso risolto, ma…
Incredibile ma vero, le tecnologie del 2024 sono state in grado di risolvere un caso che si credeva ormai destinato al calderone dei “cold case”, quei casi che mai avrebbero trovato una risoluzione soddisfacente. Il caso in questo è l’omicidio della 23enne Laura Kempton, avvenuto nel 1981 in New Hampshire, America. Gli investigatori, che per decenni non hanno smesso di seguire il caso, sono arrivato a un nome.
Attraverso la tecnica della genealogia genetica, si è riusciti a risalire al nome del colpevole. Le prove in mano agli inquirenti, fino a questo momento, nonostante le centinaia di indiziati, non avevano mai condotto a un nome univoco in maniera certa e inconfutabile. La stessa autopsia, all’epoca, aveva solo permesso di capire che l’assassino era un uomo, che aveva colpito alla testa la giovane Laura, nella sua casa Portsmouth.
La svolta arriva nel 2022, quando le autorità decidono di rianalizzare i campioni di Dna presenti sulla scena del crimine, affidandosi però a una tecnica innovativa: la genealogia genetica forense. Incredibilmente, arriva un riscontro positivo e si arriva al nome dell’assassino, oltre ogni ragionevole dubbio: Ronney James Lee, che all’epoca dell’omicidio aveva all’incirca 21 anni.
Ma è a questo punto che gli inquirenti cessano la loro caccia all’uomo: Lee infatti, è deceduto nel 2005 all’età di 45 anni, per overdose di cocaina. Sono emerso poi altri dettagli, come l’identificazione dell’arma del delitto, una bottiglia di vetro e il fatto che Lee, prima di uccidere Laura, l’avrebbe anche violentata. Purtroppo però, non si avrà mai un processo che porti giustizia a Laura Kempton, uno dei più famosi cold case, tristemente risolto.