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MORTE

Morte apparente o sindrome di Lazzaro: una donna si è risvegliata dopo il suo funerale

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Antonella Acernese

La morte apparente o Sindrome di Lazzaro è una condizione rara che si verifica quando qualcuno che sembra morto mostra segni di vita.

La morte apparente o sindrome di Lazzaro, è definita come un ritorno ritardato della circolazione spontanea (ROSC) dopo la cessazione della RCP. In altre parole, i pazienti dichiarati morti dopo un arresto cardiaco sperimentano un improvviso ritorno dell’attività cardiaca.

Morte apparente in Ecuador la donna che si era “risvegliata” nella bara (chihaucciso.it)

La sindrome prende il nome da Lazzaro di Betania, che – secondo il Nuovo Testamento della Bibbia – fu riportato in vita da Gesù Cristo 4 giorni dopo la sua morte. Sebbene non sia molto diffusa, ci sono diversi racconti incredibili di uomo o donne “resuscitati” dopo essere stati dichiarati morti. Uno degli ultimi casi riguarda una donna ecuadoriana. Di seguito, scopriamo cosa le è accaduto.

Donna ecuadoriana ritorna in vita dopo essere dichiarata deceduta: l’incredibile caso di morte apparente

Nel giugno 2023 si è verificato uno degli ultimi casi di morte apparente, diventato virale in poco tempo in tutto il mondo. Il ministero della sanità dell’Ecuador ha dichiarato in un comunicato che Bella Montoya, 76 anni, era morta, indicando come causa un ictus. È stata in quella camera ardente che la famiglia ha sentito dei rumori provenire dall’interno della bara di Montoya. Tutto ciò è avvenuto durante la sua veglia funebre il 9 giugno. Si tratta di poche ore dopo che era stata dichiarata morta presso l’ospedale Martín Icaza Babahoyo della città.

Morte apparente: donna ecuadoriana di 76 anni si “risveglia” in una bara (chihaucciso.it)

Il video registrato all’epoca mostrava la bara appoggiata sul pavimento di una piccola stanza azzurra, spoglia, arredata con un crocifisso d’argento e un ventilatore a piantana. All’interno della bara aperta c’era una donna dal viso scarno e dai capelli grigi, che muoveva la bocca su e giù mentre due uomini le sostenevano la testa. “Ci ha spaventato tutti”, ha detto all’AP Gilberto Barbera Montoya, suo figlio.

L’uomo ha riferito che dopo circa cinque ore dalla veglia, la bara ha iniziato a emettere suoni. La madre era avvolta nelle lenzuola e colpiva la bara, e quando si sono avvinati, hanno potuto vedere che respirava affannosamente. Il ministero della Sanità ha così formato un comitato per indagare su come è avvenuta la prima dichiarazione di morte e su come l’ospedale rilascia i certificati di morte.

Montoya era stata portato all’ospedale Martín Icaza di Babahoyo dopo aver subito un sospetto ictus ed è andata in arresto cardiorespiratorio. Il medico di turno ha confermato la sua morte dopo che i tentativi di rianimazione sono falliti, secondo la dichiarazione del governo.

I parenti che si erano riuniti per la veglia funebre hanno chiamato i servizi di emergenza quando si sono resi conto che in realtà era viva. Secondo i media locali, i soccorritori l’hanno riportata nello stesso ospedale dove era stata dichiarata morta poche ore prima. Tuttavia, le condizioni di Montoya sono rimaste comunque gravi ed è morta dopo aver trascorso una settimana in terapia intensiva.

Antonella Acernese

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